Mondiali: Giamaica 4x100 record
Finale con il botto per i XIII Campionati Mondiali di Daegu (Corea del Sud)
News del 04/09/2011 Torna all'elenco delle news
Il record del mondo arriva, dopo nove giornate, all'ultima gara, la 4x100 maschile, ad opera della Giamaica del fenomeno Usain Bolt. A lui il compito della quarta frazione - dopo quelle di Carter, Frater e dell'iridato dei 100 metri Blake - e di fermare il cronometro là dove nessuno aveva mai fatto prima: 37.04. Sei centesimi meglio del 37.10 che proprio la Giamaica, ma con dentro anche Asafa Powell, aveva stabilito in occasione dell'oro olimpico di Pechino 2008. Messi fuori gioco da un rovinoso contatto all'ultimo cambio Stati Uniti e Gran Bretagna, argento (38.20) alla Francia di Christophe Lemaitre, davanti al quartetto delle minuscole isole antillane di Saint Kitts e Nevis, al bronzo in 38.49. Un crono che lascia un po' di amaro in bocca alla 4x100 azzurra che con Tumi, Collio, Di Gregorio, Cerutti finisce quinta - un posizione meglio di Berlino 2009 - in un 38.96 condizionato da qualche imperfezione nei cambi. I quattro italiani in batteria erano stati più veloci: 38.41, otto centesimi meglio del tempo che, a conti fatti, nella "lotteria finale" sarebbe poi tornato buono per il terzo gradino del podio. Gli USA schierano ora Patton in terza e Dix in quarta che, a 24 ore di distanza dall'ultimo round sui 200, dovrà vedersela di nuovo con l'asso giamaicano Usain Bolt. Allo start filano via tutti come razzi, ma la gara e il podio si decidono al terzo cambio. Qui un contatto tra il terzo frazionista USA (Patton) e il quarto britannico (Aikines) mette fuori gioco entrambe le squadre, penalizzando anche la vicina Trinidad in quinta corsia. Per la Giamaica di Bolt - ammesso che ce ne fosse bisogno - si apre un'autostrada che oltre al titolo consegna ai caraibici anche il nuovo primato mondiale: 37.04. Abbattutto, quindi, di 6 centesimi il 37.10 del precedente record che sempre la Giamaica aveva stabilito con la vittoria olimpica di Pechino 2008. In quell'occasione l'ultimo frazionista era stato l'ex primatista mondiale dello sprint, Asafa Powell, grande assente a Daegu per problemi fisici. Recuperandolo, la 4x100 giamaicana può sognare di abbattere altre barriere. Intanto, la star Bolt si gode questo risultato, giunto al termine di un Mondiale per lui partito male, con la squalifica dalla finale dei 100 metri, raddrizzato in curva con il portentoso 19.40 sui 200 e ora sigillato da un altro oro e dall'ennesimo primato. Argento (38.20) alla Francia di Christophe Lemaitre, ancora sul podio dopo il 19.80 di bronzo sul mezzo giro di pista, e terze le isole di Saint Kitts e Nevis, due puntini nel mar dei Caraibi che oggi, grazie all'impresa dei suoi Rogers, Collins, Adams e Lawrence (38.49), hanno ottenuto la ribalta nel pianeta atletica. Un risultato che lascia, però, un po' di amarezza in casa Italia con il quartetto azzurro che, schierato nell'identica formazione della batteria, finisce quinto in 38.96 dietro alla Polonia (38.50).